San Leo

<p>La rocca Alchemica &#8211; Nel cuore del Montefeltro, in Alta Valmarecchia, sorge il borgo di San Leo che da secoli affascina per la sua straordinaria conformazione. <strong>Un imponente masso roccioso di natura calcarea, con pareti a strapiombo che, sfidando tempo e natura, risulta sospeso sull&#8217;intera vallata.</strong></p> <p>La Porta di Sopra, <strong>unica via di accesso</strong> a San Leo, appare come un prolungamento del masso che lo sostiene. Con lo sguardo è possibile seguirlo fino allo sperone dove svetta imponente la Fortezza, opera di Francesco di Giorgio Martini. </p> <p>La visita a San Leo, e al suo patrimonio inestimabile, parte da Piazza Dante, centro del borgo su cui si affacciano tutti gli edifici pricipali e ancora oggi punto di riferimento per i leontini. In piazza si trova <strong>la Fontana di San Francesco </strong>costruita nel 1893 e così chiamata perchè in età medievale lì sorgeva l&#8217;Olmo di San Francesco.</p> <p>San Leo, inizialmente conosciuto come Montefeltro, cambierà nome nel IX-X secolo con l’arrivo di San Leone che, arrivato dalla Dalmazia insieme a San Marino, si stabilì qui vivendo da eremita. </p> <p>San Leo conobbe una lunga storia di assedi. Il più noto, comune ad altri Borghi del Montefeltro, fu la contesa fra i Montefeltro e i rivali Malatesta; passando poi per i Medici e i Della Rovere, fino al passaggio sotto lo stato pontificio nel 1631. </p> <p><strong>San Leo vide il passaggio di San Francesco nel 1213, di Dante nel 1306 e fu prigione del Conto Balsamo, meglio noto come Cagliostro. </strong></p>